lunedì 21 giugno 2010

coerenza


questa volta la richiesta di compilare un banale questionario ha creato un conflitto tra cuore e ragione.
il cuore suggerisce sincerità ad ogni costo, una scossa all'ipocrisia che stampa quel sorriso di circostanza sul viso di chi lavora per pagare i conti! la ragione strattona verso una valutazione pacata, la posta in gioco è alta e, chi viene valutato, è ben sostenuto!
ma qual'è la reale posta in gioco: coerenza o posto fisso?
c'è un modo per essere coerenti senza mettersi nei guai? è possibile dire ad una persona che la sua arrogante incompetenza mortifica la professionalità altrui, cercando di essere costruttivi?
si può essere sinceri ed evitare guai?

2 commenti:

Minu ha detto...

ummhhh
da donnetta ti rispondo di seguire il cuore, da debitrice quale sono ti invito ad essere prudente.
Se l'ambiente lavorativo è pasante e pieno di caimani come immagino, ti invito ad una riflessione attenta.
Puoi sempre prenderti le tue soddisfazioni senza esporti troppo, soprattutto per iscritto.
Canta carta e i caimani mordono.. purtroppo!

Princi ha detto...

@ Minu:
ho scritto quello che pensavo moderando i termini senza tradire il cuore, cercando di non dare appigli ai caimani!