lunedì 27 febbraio 2012

venerdì 10 febbraio 2012

com'è andata - la versione di princi

il mio principe ed io abbiamo presentato, poco più di un anno fa, disponibilità per adottare un bimbo italiano o straniero. abbiamo pensato potesse essere un modo per creare una famiglia: un bimbo + due genitori.
siamo quindi stati chiamati in questura a rispondere ad alcune domande, poi ci hanno chiamati a fare un corso organizzato dalla asl, poi abbiamo affrontato gli incontri con i servizi sociali.
gli incontri sono stati impegnativi, hanno testato la nostra solidità come persone e come coppia, ci hanno mostrato lati di noi sconosciuti, ci hanno regalato delusioni e soddisfazioni ...
poi la relazione, sofferta perché l'ultimo incontro ci aveva spiazzati nella rivelazione della necessità di approfondire la frequentazione di bambini (così abbiamo capito noi) perché inesperti e un po' teorici! la relazione, dicevo, a nostro parere indicativa delle nostre effettive potenzialità di fantastici genitori adottivi!
dopo l'estate, tre mesi di attesa e, finalmente, l'incontro con il giudice! una formalità, pensavamo ...
il giudice ci ha preso a schiaffoni per un'ora e mezza, ci ha fatto sentire due imbecilli, ci ha detto di non aver bisogno di una coppia "imperfetta" perché ogni bimbo ha a disposizione almeno 20 coppie di possibili super genitori ... e qui la domanda è: perché gli istituti sono pieni??
dopo l'incontro il principe ha parlato con l'assistente sociale per chiedere spiegazioni, per capire se avevamo compreso male. l'assistente sociale lo ha rassicurato: chiederanno un approfondimento, non vi preoccupate, dovrete tornare da noi.
altri tre mesi di attesa e il decreto è stato emesso ... negativo! beh, che ti aspettavi?
l'approfondimento è stato chiesto due mesi fa, la risposta è stata (senza chiamare noi) che non siamo ancora pronti. non siamo pronti perché ancora teorici e perché ingenuamente speriamo che il bimbo non abbia una storia troppo tragica e che sia facilmente gestibile!
gettiamo la spugna, il ricorso non ci convince, e poi forse è vero, non siamo pronti ... ma perché non ce lo hanno detto durante gli incontri?