venerdì 6 luglio 2012

doveva succedere

mattina torrida nel bel mezzo della settimana, esco di casa in ritardo, arrivo in ufficio e mi accorgo che nei cinque minuti di "passeggiata" ho perso l'anello di mia nonna ...
disappunto
sarà nella borsa ... la rovescio sulla scrivania
torno indietro
che caldo soffocante
l'avevo detto che dovevo farmi correggere le lenti, non distinguo i sassi dal marciapiede
ma quanta roba c'è in terra?
forse è caduto in casa
ero qui e poi qui ...
perso
...
è stato un attimo incominciare a piangere, non riuscivo più a fermarmi, ho pianto tutto:
la mia frustrazione di mamma mancata
il mio disgusto della gente che più che umanità ha dentro di sé "bestialità"
il fatto che è troppo tempo che non vedo le mie amiche
la fatica di questi mesi senza mai fermarsi
il lavoro che annoia ma che "sei fortunata perché hai un lavoro"
l'egoismo inutile di alcuni
il dolore inconsolabile di altri
ho pianto tutte le mie lacrime, scusandomi con chi mi stava intorno per la reazione esagerata, ho pianto fino all'ultima goccia e adesso sto meglio, forse, ma è rimasto qualcosa lì ...