lunedì 24 gennaio 2011

tu sei prima di me

sabato ero in giro, pensavo alle ultime vicende: ci vogliono far passare che "andare a mignotte" sia un chiaro sintomo di virilità, che l'unico modo per le donne di fare carriera sia modificare chirurgicamente il proprio fisico e andare in giro il più svestita possibile! pensavo ai ragazzi che non si alzano dal loro posto se in metropolitana o sul tram sale una donna incinta o una persona anziana, alla mia collega che invece di dire che è una presuntuosa e un'arrogante preferisce dire che non la coivolgo abbastanza. pensavo alla fobia dello straniero alimentata ogni giorno dalle notizie ...

sono entrata in un negozio e mi sono messa in fila per essere ascoltata, poi ho visto un ragazzo che prendeva un numerino, ho pensato che sono una stordita e ho preso il mio numero. dopo un po' il ragazzo si è avvicinato e mi ha chiesto:

"che numero hai tu?"
"97"
mi ha mostrato il 96 e mi ha detto "questo è tuo"
"ma no, perché?"
"tu sei prima di me, io sono arrivato dopo"

inutile dire che non ha accettato la mia "protesta", mi ha fatto passare avanti con un gran sorriso! ... ah, dimenticavo, non era italiano!

sabato 15 gennaio 2011

come al capone

e se mi dovessi ricredere (ruby)?
e se la minorenne ci liberasse da quel mafioso maledetto?

sarebbe bellissimo!!

mercoledì 5 gennaio 2011

sono finiti

ne abbiamo parlato, poi ci abbiamo pensato un po', non è una cosa da fare a cuor leggero!
poi lo abbiamo fatto, abbiamo dato la nostra disponibilità!

abbiamo fatto le analisi che certificano il nostro stato di salute, chiesto l'assenso dei nostri genitori, fotocopiato i documenti, riepilogato le date della nostra storia, scoperto che abbiamo un modo di archiviare tutto nostro - dov'é la domanda di quando mi sono trasferita a casa tua? - ma che troviamo sempre tutto, stampato la nostra foto più bella, compilato un sacco di moduli.
il giorno prima di natale è arrivato il momento, abbiamo assemblato tutta la documentazione, fatto le fotocopie e poi siamo corsi nella stanza 10, secondo piano ... non c'è l'ascensore, sbrigatevi che stanno chiudendo - accidenti ci facciamo sempre riconoscere!
eccoci, siamo venuti a dichiarare la nostra disponibilità a farci stravolgere la vita da un nanerottolo urlante, scusi se arriviamo a cinque minuti dalla chiusura, abbiamo fatto una corsa - non abbiamo neanche messo la data sui moduli, siamo emozionati, pensavamo fosse chiuso...

si vedo! ... comunque per quest'anno non ne abbiamo più, sono finiti!