venerdì 24 settembre 2010

fate figli!

che ca...volo passa per la testa di una donna incinta di sette mesi quando dice ad un'altra donna, che non può avere figli e ne vorrebbe (e quella incinta lo sa!): "quante volte ve lo devo dire, fate figli!! che aspettate!! .... è una cosa meravigliosa!"
non so come quel "vaffa" sia rimasto inespresso, forse il rispetto verso la nuova vita dentro quel pancione? o forse lo sconforto per tanta cattiveria?

venerdì 17 settembre 2010

pensiero

c'è qualcosa di magico nel veder crescere un bimbo. magico e meraviglioso ... qualcosa che va al di là di tutto ... sarebbe splendido se riuscissimo a mantenere viva quella magia con cui nasciamo, quel sorriso di amore puro.

domenica 12 settembre 2010

religiosità

premetto che sono atea. sono convinta che a nessuno di noi vada giù di non esistere più - prima o poi, sperando in un poi lontano - e che quindi i tentativi di spiegarsela diversamente siano molteplici, la religione è quella più "convincente"!
sono atea, non ci credo, ma rispetto chi la pensa diversamente. sono cresciuta con un genitore ateo e uno molto religioso, ho imparato che certe cose non si possono "discutere", si può tentare di comprendere, dire la propria opinione ma poi ognuno di noi si ritrova solo con  le proprie paure e convinzioni.
tollero i simboli religiosi nei luoghi pubblici, presenzio a matrimoni e funerali religiosi se invitata, ho amici credenti che rispetto e che mi rispettano ma ci sono alcuni atteggiamenti, di alcune persone che si ritengono religiose, che proprio non riesco a capire - parlo della "lotta" tra religioni - ho sempre avuto la sensazione che una delle "regole" fosse il rispetto e la tolleranza verso gli altri, nelle città multietniche (quelle vere) la convivenza è pacifica. senza andare nelle città, quest'estate ero in un'isoletta indonesiana dove induisti e mussulmani convivono rispettandosi. perché noi no?? che fastidio ci può dare una moschea a milano? e una a ground zero? non dovremmo essere quelli "civilizzati"?

mercoledì 1 settembre 2010

le donne velate

quest'estate ho visitato una grande città della malesia, famosa per la convivenza di diverse religioni. è stata un'esperienza molto interessante, altro che le polemiche milanesi per una semplice, unica moschea che ancora non ha trovato collocazione.
per la prima volta nella mia vita mi è capitato di incontrare, per strada, donne con il velo, donne vere coperte da un velo nero, lungo, vero. in un paio di occasioni ho intravisto mani curate, piedi che calzavano sandali alla moda. dal velo si potevano intravedere occhi sempre vispi, curiosi, di donne come lo sono io. durante il viaggio avevo letto il libro della zanardo (il corpo delle donne) e così le domande si sono moltiplicate!
siamo veramente così libere noi, donne scoperte? il fatto è che, quegli occhi vispi, mi hanno guardata bene, come ero vestita, come sono fatta ... tutto, come mi è capitato tante altre volte. perché ci copriamo con la dieta, il seno rifatto, il botulino? pensiamo veramente che il modello proposto in tv ci rappresenti? perché non difendiamo il nostro essere donna, la nostra femminilità? perché ci lasciamo lapidare, coprire, insultare? perché non ci facciamo rispettare?
siamo anche noi velate?