domenica 8 maggio 2011

le cose importanti

settimana caotica, piena di impegni e cominciata malissimo. ho navigato tentando di non sbatacchiare troppo, evitando la collega che pensa di saperne più di me - mi sta benissimo far spazio ai giovani, ma perché devono prendermi a gomitate? e poi, da quando 10 mesi di lavoro valgono più di 20 anni? - facendo un giro intorno al "capo" che si sente molto strategico (se almeno sapesse di cosa parla ...) e continuando a ripetermi che sono tra le persone fortunate, io ho un lavoro e uno stipendio ogni fine mese. salto da una riunione inutile, che però ti carica di ulteriore lavoro (inutile), al tentativo di fare quello per cui sono pagata senza arrivare a soluzioni che mi convincano più di tanto!
intanto là fuori ammazzano un terrorista, parlano di giustizia, distribuiscono poltrone (a nostre spese), dicono che forse era meglio non ammazzarlo (o forse hanno fatto bene, ma adesso quelli si incazzano), si lanciano battute, fanno la classifica delle brutte (ma perché, i belli dove sono?), ignorano uno sciopero e si preparano allo scontro del prossimo week-end.
poi arriva il sabato, facciamo un giro in centro, chiacchiere e risate. torniamo verso casa, prendiamo la metropolitana, due fermate dopo di noi entrano madre e figlia (identiche), la mamma si gira e mostra un segno nero sul viso, forse ... sicuramente era ... uff non posso credere che qualcuno abbia avuto la cattiveria di pestarla! si è seduta accanto a me e ha cominciato a piangere, la faccia nelle mani, lo sguardo della bimba verso il vuoto ... piangeva ed io non potevo fare niente, una sola fermata di tempo! mi sono alzata, ho stretto la mano del mio principe e mi sono avviata verso l'uscita. lei non si è mossa, scossa dal pianto, la bimba non ha concesso sguardi se non all'infinito ed io sono andata verso casa, impotente!
domani, se qualcuno mi fa una domanda stupida, di quelle "so cosa dovrei fare ma spero che tu, mossa a compassione per la mia ignoranza, faccia il lavoro al posto mio", prendo un bel respiro, mi giro e me ne vado!

1 commento:

Sadira ha detto...

post di una verità talmente cruda, quasi tangibile....purtroppo questa è la realtà che viviamo ogni giorno....come sempre siamo noi a dover trovare un angolo di mondo migliore. Peccato che il mondo sia molto tondo.