venerdì 6 luglio 2012

doveva succedere

mattina torrida nel bel mezzo della settimana, esco di casa in ritardo, arrivo in ufficio e mi accorgo che nei cinque minuti di "passeggiata" ho perso l'anello di mia nonna ...
disappunto
sarà nella borsa ... la rovescio sulla scrivania
torno indietro
che caldo soffocante
l'avevo detto che dovevo farmi correggere le lenti, non distinguo i sassi dal marciapiede
ma quanta roba c'è in terra?
forse è caduto in casa
ero qui e poi qui ...
perso
...
è stato un attimo incominciare a piangere, non riuscivo più a fermarmi, ho pianto tutto:
la mia frustrazione di mamma mancata
il mio disgusto della gente che più che umanità ha dentro di sé "bestialità"
il fatto che è troppo tempo che non vedo le mie amiche
la fatica di questi mesi senza mai fermarsi
il lavoro che annoia ma che "sei fortunata perché hai un lavoro"
l'egoismo inutile di alcuni
il dolore inconsolabile di altri
ho pianto tutte le mie lacrime, scusandomi con chi mi stava intorno per la reazione esagerata, ho pianto fino all'ultima goccia e adesso sto meglio, forse, ma è rimasto qualcosa lì ...

4 commenti:

Sara ha detto...

Mi dispiace. Mi colpisce la frustrazione di mamma mancata, perchè ho 42 anni e tutti intorno a chiedermelo, poi ci sono quelli che invece non osano e comunque non riescono poi a capacitarmi del fatto che io sia serena, almeno in quest'ambito di vita. Che sono andata a trovare dei parenti e mi hanno messo il neonato in braccio e io non sapevo come gestirlo e l'ho passato a mio marito. Se fosse stato un gatto magari sapevo come prenderlo.
Ci vuole un pianto liberatorio, è una presa di coscienza. La mia collega Catia è mancata da più di tre anni e io non sono mai riuscita a piangere per lei , perché non ho metabolizzato la sua scomparsa, poi magari mi vengono le lacrime agli occhi quando penso a Dante che ha visitato la mia terra e l'ha cantata "grande" nei suoi versi.
Boh, ti ho scritto un romanzo. Ora scappo, un bacio!

Princi ha detto...

mi piace il tuo romanzo, me lo tengo stretto e lo metto insieme a tutte le sensazioni di questo periodo. grazie!
saluterai Catia un giorno, succederà all'improvviso.
un bacio

Minu ha detto...

Vieni a piangere sulle mie spalle, tra le mie braccia. Facciamolo insieme, in due pesa meno. Poi ci consoleremo con le stelle che luccicano nel lago. Baci dolce Princi. Sono contenta che tu abbia perso l'anello, chissà altrimenti se tutto questo dolere sarebbe uscito. Ora però spero tu riesca a ritrovarlo.. Quando ci vedremo ti racconterò la storia dell'orecchino ritrovato dopo tanto tempo, quasi per magia.
Minu

Princi ha detto...

tanta voglia di magia ... a presto Minu!